Le figlie dell’inganno

Trentaquattro giorni fa mi sono state regalate, da una ragazza che alleva avicoli, quattro uova fecondate.
Due di oca cignoide e due di tolosa.
Io odio le incubatrici, le trovo fredde ed innaturali e così ho ingannato Paperotta, l’anatra muta.
Ho infilato le uova d’oca nel suo nido dove covava qualunque uovo passasse a portata di becco: di gallina, d’anatra corritrice, d’anatra muta, di germano, di brahma.

In questi lunghi giorni i malefici topi hanno più volte fatto incursioni nel pollaio, facendo incetta di uova e la povera Paperotta ha dovuto combattere strenuamente per difendere la sua prole, o presunta tale.
Le anatre mute hanno un’innata propensione alla cova e Paperotta fa onore alla categoria covando in maniera inappuntabile.

Ieri preoccupata e curiosa, alla scadenza del trentatreesimo giorno, ho sollevato Paperotta dal nido e due piumini gialli dorati pigolando si sono presentati al mondo.

Due piccole meraviglie perfette in ogni particolare: piume soffici e lucenti, occhietti attenti, alette appena abbozzate e zampette palmate.
Un uovo sotto la pancia di Paperotta pigolava e un grazioso beccuccio si affacciava al mondo da una piccola fessura del guscio.
Presi papera, ochette e uovo non ancora schiuso e li deposi in un recinto a prova di “razzia di topi” ma paperotta non ne voleva sapere e ritornava sempre nel vecchio nido.
A malincuore presi le due ochette e le misi in una grande gabbia piena di fieno e rimisi Paperotta e l’uovo non ancora schiuso nel vecchio nido.

La differenza tra i mammiferi e gli avicoli e che i primi hanno una totale dipendenza dalla mamma mentre gli avicoli, non venendo allattati né imboccati, sono autonomi dalla nascita. E’ una cosa per me difficile da capire perché mi struggo al pensiero dei pulcini separati dalla madre ma in verità loro stanno benissimo, l’unica che si preoccupa sono io.

Questa mattina sotto la pancia di Paperotta ho trovato un altro bellissimo piumino dorato: l’uovo si è schiuso!
Ancora una volta ho tentato di convincere Paperotta a cambiare nido ma lei, testarda, è ritornata in quello vecchio.
Anche questa nuova ochetta ha raggiunto i suoi fratellini nella nuova gabbia ed ora pigolano felici tutti insieme.

Paperotta nel vecchio nido continua a covare. Forse nasceranno nuove anatre o forse qualche gallinella, lei è felice così: ad ognuno la sua “mission”!

 

 

 

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