Susanna Rigutti

In una giornata d’estate, esattamente il 23 luglio del 1965 sono nata io, al secolo Susanna Rigutti.

Vissuta tra l’orto dei nonni, la fattoria dei cugini, i campeggi estivi ed invernali,  i bagni nell’ incontaminato mare dell’Istria e della Croazia, era ovvio e naturale che l’amore per Madre Natura diventasse parte di me. Un’infanzia e un’adolescenza tra i boschi e gli scogli mi hanno formata, sempre in compagnia di un animale cane, gatto, porcospino o gallina che fosse.

Certo che i miei genitori avrebbero dovuto porsi serie domande quando, all’età di sei anni, mi trovarono a dormire con una scatola di fiammiferi piena di formiche o quando scoprirono che, nella vecchia cucina che stava nel giardino, io allevavo lumache rubando alla nonna l’insalata dell’orto.

Il primo mio scritto risale all’età di sette anni quando dedicavo una poesia d’amore a tale Alberto che mi rubava il cuore e del quale non ricordo un bel niente.

Nell’adolescenza, nel periodo tra le scuole medie ed il Ginnasio, ho letto più o meno tutta la sezione “Ragazzi” della “Biblioteca del Popolo” e, complice la bibliotecaria, mi inoltravo nella sezione “Adulti”. Di tutti quei libri letti, circa tre a settimana, non ricordo nulla. Scrivevo racconti e poesie che finivano immancabilmente nel cestino ma avevo deciso che da grande avrei fatto la giornalista. Finito il Liceo avrei studiato volentieri Scienze Forestali o Veterinaria ma alla fine, poiché entrambe le facoltà erano lontane dalla mia città, optai per Lettere con indirizzo Storico Artistico Archeologico. Un’interessante formazione culturale, nulla di più. Abbandonai gli studi e formai una gioiosa famigliola con due pargoli e dopo un paio di anni di lavoro come segretaria scoprii che quel mondo non faceva per me e diventai “un’artista”. Patchwork creativo alla Susanna che non mi riusciva neanche male. Varie mostre, qualche recensione, alcune interviste e poi…abbandonai tutto per il mondo dell’artigianato.

Giunta alla maturità, per età non per intelletto, cresciuti i figli e rimasta senza lavoro, ora faccio quello che ho sempre voluto fare: ho creato “Ilmondodisusanna” e scrivo…scrivo le mie storie, le mie emozioni e le mie sensazioni per far sorridere e per far pensare…

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